3° giorno - RESPONSABILITÀ

Oggi è stata una giornata di incontri con due realtà profondamente diverse. Siamo partiti presto per raggiungere Gioia Tauro, dove ci attendeva don Giovanni Battista Tillieci, parroco della Chiesa di San Gaetano Catanoso. 
Questa chiesa sorge su un terreno confiscato alla 'ndrangheta, un simbolo di speranza e redenzione, costruita come un piedistallo verso il cielo. La struttura, che ricorda un tempio di origine greca, ospita al suo interno spazi per la catechesi e l'oratorio nel piano interrato.
don Giovanni Battista ci ha lanciato una sfida con una semplice provocazione: "parlare del Vangelo e nulla più". Ci ha raccontato la sua lotta quotidiana nel dover essere pastore ed educatore per ragazzi provenienti da famiglie mafiose e non, mantenendo sempre alta la testa e annunciando il Vangelo con fermezza e coraggio.
Prima di pranzo ci siamo spostati a Polistena, dove abbiamo incontrato Antonio. 
Ci ha illustrato l'importanza della legge sulla confisca dei beni mafiosi, sottolineando che "responsabilità è misurare le cose in base alla giustizia e non alla convenienza". 
Ci ha invitati a riflettere sulla nostra conoscenza del territorio, ricordandoci che immobili e aziende confiscate alle mafie esistono anche a Ferrara.
La giornata si è conclusa in festa allo stadio di Gioiosa Ionica per la S.E.L.E.S., un momento di gioia e condivisione che ha completato il il percorso dell'anno sportivo/sociale.






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