mercoledì 29 aprile 2020

FIORETTO - MESE DI MAGGIO

Il mese di Maggio è celebrato come da antica tradizione, con pratiche di devozione e piccoli sacrifici chiamati "fioretti" da compiere in omaggio alla Beata Vergine Maria.
Recitare quotidianamente il Rosario, anche in famiglia, in questo mese aiuta tantissimo a trovare quella pace interiore che ci viene favorita dalla preghiera litanica del rosario.
Quest'anno in particolare ci sentiamo di ringraziare Dio per tutti i benefici che ci ha concesso, attraverso la preghiera a Maria, sua e nostra madre.
Vi propongo di pregare insieme, anche se non nello stesso luogo, attraverso il canale YouTube della Parrocchia a partire dalle ore 17.30, pregheremo il rosario e faremo una breve lettura tratta dai padri della Chiesa che in Maria hanno sempre visto un sostegno nella loro vita di fede.
Qui potete scaricare il libretto con le meditazioni giorno per giorno.

sabato 18 aprile 2020

PER FIDANZATI E PER GLI SPOSI

Cari fidanzati e promessi sposi,
la vostra scelta di unirvi in matrimonio cade in un tempo non facile, che limita il lavoro, la scuola, ma anche il cammino di preparazione a questo sacramento. Ho appreso dai vostri parroci come in alcuni casi sia stato possibile quasi ultimare il corso, in altri come si sia fermato alla metà degli incontri o addirittura appena iniziato.
Naturalmente, chi ha terminato gli incontri potrà concordare con il parroco la data della celebrazione del matrimonio, nella consapevolezza che, se dovesse aver luogo nel breve tempo, sarà una liturgia in chiesa a porte chiuse, con i soli testimoni, i genitori, fratelli e sorelle.
Per tutti gli altri sarà importante completare la formazione, anche attraverso incontri in streaming, con l’aiuto dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della Famiglia. Se la vostra vita, nei suoi tempi e nei suoi programmi, è stata profondamente toccata dal virus, non così è il vostro amore, che rimane l’unica ricchezza che non può essere minimamente scalfita e indebolita. Anzi, forse questo periodo in cui la nostra salute è a rischio, rende ancora più consapevoli le parole della promessa matrimoniale, laddove recitano l’amore e la fedeltà “nella salute e nella malattia” e può regalare un ulteriore momento di silenzio, di riflessione che non può che aumentare il desiderio e la responsabilità di una scelta matrimoniale.
Il Signore vi protegga e vi accompagni in questo tempo di fidanzamento, fatto anche di rinunce agli incontri, di distanza, perché sia sempre più un’occasione per “essere stimolati e aiutati a poter esprimere ciò che ognuno si aspetta da un eventuale matrimonio – come scrive Papa Francesco nell’esortazione Amoris Laetitia –, il proprio modo di intendere quello che è l’amore e l’impegno, ciò che si desidera dall’altro, il tipo di vita in comune che si vorrebbe progettare” (A.L. 209).
Scenda su di voi la benedizione del Signore, per intercessione di Maria Sposa e Madre di Grazie, perché la vostra fede, la vostra speranza e il vostro amore illuminino la scelta del sacramento del matrimonio.
Mons. Gian Carlo Perego
Arcivescovo di Ferrara-Comacchio

Nota dell'ARCIVESCOVO

Cari fratelli e sorelle, cari confratelli,
questo tempo di sofferenza e di malattia ci ha privati, oltre che della partecipazione all’Eucarestia quotidiana e domenicale, anche dei luoghi e tempi per l’educazione cristiana e, conseguentemente, della celebrazione dei sacramenti dell’Iniziazione cristiana (Battesimo, Prima Confessione, Prima Comunione, Cresima). Alcune parrocchie sono state in grado, attraverso i social media, di continuare a proporre momenti di formazione, ma non raggiungendo talora tutti i ragazzi. Anche la preparazione al matrimonio è stata sacrificata e alcune celebrazioni del sacramento – pur possibili a porte chiuse, con i soli testimoni, genitori, fratelli e sorelle – sono state
rimandate. I tempi della ripresa sono ancora incerti, ma sicuramente andranno oltre il mese di aprile.
Per queste ragioni, è necessario rimandare almeno a ottobre-novembre la celebrazione della Prima Confessione, della Prima Comunione e della Cresima, se non addirittura slittare di un anno, cioè ad aprile-maggio 2021: senza la partecipazione della comunità, infatti, la celebrazione dei sacramenti rischierebbe di essere un fatto privato. Ovviamente una valutazione più precisa sarà possibile solo quando diventeranno chiari i tempi e le modalità della ripresa della vita sociale ed ecclesiale in tutto il Paese.
Così pure è importante che la preparazione al matrimonio dei futuri sposi non sia ridotta rispetto al numero di incontri normalmente previsti. Questo tempo di privazione non deve sacrificare la necessaria formazione cristiana.

lunedì 6 aprile 2020

PASQUA DI SPERANZA - S.E. MONS. GIAN CARLO PEREGO


La situazione che stiamo vivendo - di malattia, di morte, di privazione e di paura - ci ha fatto tornare nudi come siamo nati, creature. E, forse, dentro questa situazione ci siamo accorti di essere tutti malati, affetti dalla “malattia dell’infinito”, come ha scritto un autore, di avere la capacità della speranza. A Pasqua noi riscopriamo come la speranza ci salvi, perché fondata su un Creatore che si è fatto creatura, su un Padre che ci ha regalato un Figlio, che condivide la nostra sofferenza e la morte, soprattutto che ci dona, con la risurrezione, la pienezza della vita.
Nei passaggi più difficili della vicenda umana, spesso sono poste le premesse di un rinnovamento radicale, di una nuova pagina della storia che ha solo una guida: il Signore. Lo scriveva anche il Card. Martini, nei giorni bui per le stragi del terrorismo: “Spesso i tempi difficili sono stati l’occasione per temprare gli uomini e per aprire nuovi orizzonti”.
La “quiete” pasquale, dopo la tempesta quaresimale, ci aiuterà a ridisegnare gli spazi, a rivalutare le relazioni, a guardare più spesso verso l’alto e, prima di tutto, a riconsiderare il valore della salute e della sanità, come siamo soliti augurare. “E la Pasqua è l’accettazione della morte che si vede e si soffre, per vivere nella speranza che non si vede” - scrive don Luisito Bianchi nel suo Dialogo in Samaria. È questa speranza che non si vede, quella che desidero augurarvi per la Pasqua di quest’anno, che apra a un nuovo inizio, insieme.
Augurarla anzitutto ai medici, agli operatori sanitari e ai volontari che da settimane dedicano ore ed ore, intelligenza, professionalità, oltre il tempo e il lavoro dovuto, diventando gli angeli che hanno curato, e talora, purtroppo, accompagnato alla morte. Buona Pasqua agli imprenditori, ai commercianti, agli artigiani costretti a chiudere le loro fabbriche, i loro laboratori, i loro negozi, e che alla riapertura saranno chiamati a un supplemento di coraggio, di fatica - nonostante le manovre economiche in atto - per garantire ancora lavoro, servizi; e insieme, un particolare ricordo ai lavoratori e a tutti coloro che purtroppo hanno perso l’impiego a causa del Covid 19.
Buona Pasqua ai politici e agli amministratori, alle Forze dell’Ordine (Carabinieri, Polizia, Vigili, Finanzieri...) e alla Protezione Civile delle nostre città e dei paesi della provincia di Ferrara, che hanno saputo condividere la fatica, gli orientamenti, le limitazioni, la sicurezza di tutti noi.
Buona Pasqua alle famiglie e in esse, agli anziani e ai giovani, ai papà e alle mamme, che non hanno potuto accompagnare in chiesa i loro cari defunti, non hanno potuto visitare in Ospedale i loro malati o gli anziani nelle case di cura, ma hanno potuto sentire ancora di più il valore della famiglia, della casa, degli affetti.
Buona Pasqua alle persone sole, perché non si facciano prendere dallo scoramento. A loro va tutta la vicinanza e l’attenzione delle nostre parrocchie e delle realtà caritative diocesane.
Gli auguri di Buona Pasqua raggiungano i sacerdoti, i diaconi, i consacrati e i fedeli delle nostre comunità, dove le chiese sono rimaste aperte, per sentire la presenza del Signore, confessare il nostro peccato, sentirsi a casa, ma dove le celebrazioni eucaristiche sono state per la prima volta vissute senza fedeli, i matrimoni sospesi come anche le esequie: una povertà arricchita dalla preghiera, dall’ascolto della Parola, da una unità e comunione che abbiamo percepito chiaramente, pur nella distanza fisica, perché poggiata sulla presenza dello Spirito Santo che ci apre alla comunione dei Santi, che professiamo ogni domenica nel Credo, la cui vicinanza sperimentiamo concretamente ogni giorno.
Buona Pasqua a tutti, nella Speranza. 
mons. Gian Carlo Perego - Arcivescovo di Ferrara-Comacchio

sabato 4 aprile 2020

SETTIMANA SANTA 2020

Carissimi,
con la domenica delle Palme inizia l'avvincente cammino della Settimana Santa. Quest'anno viviamo questo periodo in quarantena e così abbiamo pensato di consigliarvi alcuni sussidi per condividere la preghiera anche se non riusciamo ad incontrarci.
Staremo insieme nelle rispettive case uniti dall'unico vincolo che è la nostra comune fede in Gesù, morto e Risorto per noi!
don Stefano e don Claudio

Abbiamo diviso le attività per famiglie.

CON BAMBINI ALLE SCUOLE ELEMENTARI
Scheda per Domenica delle Palme e video di introduzione.
Scheda per Giovedì Santo e video di introduzione.
Scheda per Venerdì Santo e video di introduzione.
Scheda per Sabato Santo e video di introduzione.
Scheda per Domenica - Pasqua di Resurrezione e video di introduzione.
Saluti finali.

PER ADOLESCENTI
Scheda con una Riflessione per Domenica delle Palme
Scheda per l'Esame di Coscienza
Scheda per una riflessione sul Giovedì Santo
Scheda per una riflessione sul Venerdì Santo
Scheda per una riflessione sul Sabato Santo

PER TUTTE LE FAMIGLIE
Scheda per  Domenica delle Palme
Scheda per la Settimana Santa.

VIDEO CONCLUSIVO

PREGHIAMO LAURA VINCENZI

4 aprile 2020 Abbracciare la croce = Vivere l’Avventura
In questo anno 2020, non potendo radunarci per celebrare la S. Messa nell’anniversario di Laura, rimaniamo in comunione di preghiera stando nelle nostre case e nelle nostre famiglie. Pur a distanza ci uniamo nella meditazione della Parola e nella riflessione aiutati da una lettera di Laura e nella preghiera di intercessione. Presentiamo al Signore con fiducia le nostre persone e le nostre famiglie, la nostra chiesa e il nostro popolo in questo momento di prova.

Abbiamo preparato un video riflessione destinato ai giovani della parrocchia ma non solo a loro!
Di seguito la preghiera preparata dall'Azione Cattolica Diocesana!

mercoledì 1 aprile 2020

LA REGOLA DEI SEGNI IN QUESTA PANDEMIA CULTUALE

La matematica mi ha sempre affascinato.
Esistono regole, teoremi e ipotesi da confutare o verificare. Non so se ricordate la Regola dei segni con le moltiplicazioni e le divisioni. Un piccolo ripasso non fa di certo male. “La regola dei segni per moltiplicazione e divisione prevede quanto segue: il prodotto di due fattori concordi (con lo stesso segno) è positivo mentre il prodotto di due fattori discordi (con segno diverso) è negativo”. Così più per più dà come risultato un più, più per meno dà come risultato un meno e meno per meno dà come risultato un segno più. 
Mi chiederete ora perché scrivere una cosa così banale con i tanti problemi che viviamo oggi.
In questo periodo di quarantena, come uomo di Chiesa, vivo la fatica nel celebrare l’Eucarestia da solo, come se fossi un eremita: la mia vocazione è di sacerdote diocesano e la carità pastorale è il termine che meglio identifica il mio essere. Avendo più tempo per vivere la casa canonica e la chiesa vuota, nonostante continui a ritmi alterni a scrivere decreti e a preparare documenti per il lavoro di curia, mi trovo a leggere maggiormente i pensatori cattolici che dai testi della tradizione della Chiesa traggono conclusioni varie e a volte avariate. 
Il Concilio Vaticano II ha proclamato che il Sacrificio Eucaristico è «fonte e apice di tutta la vita cristiana» (Conc. Ecum. Vat. II, Cost. dogm. sulla Chiesa Lumen gentium, 11) 
«Infatti, nella santissima Eucaristia è racchiuso tutto il bene spirituale della Chiesa, cioè lo stesso Cristo, nostra Pasqua è pane vivo che, mediante la sua carne vivificata dallo Spirito Santo e vivificante, dà vita agli uomini» (Conc. Ecum. Vat. II, Decr. sul ministero e la vita dei presbiteri Presbyterorum Ordinis, 5). 
Inoltre, nell’Ordinamento generale del Messale Romano vi è scritto esplicitamente: “Poiché la celebrazione della Messa, per sua natura, ha carattere «comunitario», grande rilievo assumono i dialoghi tra il sacerdote e i fedeli riuniti e le acclamazioni. Infatti questi elementi non sono soltanto segni esteriori della celebrazione comunitaria, ma favoriscono e realizzano la comunione tra il sacerdote e il popolo.” (OGMR, n.34) 
Come possiamo parlare di comunità quando, in tempi di pandemia, dobbiamo restare in casa, molte volte da soli, per evitare che il contagio si diffonda e non si riesca più a trovare spazio negli ospedali per salvare vite? 

2 APRILE ore 21 ADORAZIONE EUCARISTICA E ROSARIO MEDITATO

GIOVEDÌ 2 APRILE alle ore 21 vi propongo un momento di adorazione con la recita del Rosario per tutti i sanitari impegnati in questa emergenza sanitaria. Le meditazioni sono tratte dal volume presente sul sito https://chiciseparera.chiesacattolica.it

In diretta sul canale Youtube della Parrocchia.

A questo link il testo per seguire o pregare da soli a casa.




AL TERMINE RECITEREMO L'ATTO DI AFFIDAMENTO A MARIA, MADONNA DEL POPOLO NELL'AULA REGIA proposto dal nostro Arcivescovo mons. Gian Carlo Perego

O Maria, Madonna del popolo nell’Aula Regia, ci rivolgiamo a Te, Vergine e Madre, nell’anno a ricordo della tua Incoronazione: benedici e proteggi queste terre del Delta, antiche e nuove, segno e frutto del lavoro e della fatica dell’uomo, luogo di incontro di persone e famiglie provenienti da luoghi diversi, perché non cessino di essere casa e luogo di ospitalità fraterna; benedici e proteggi, o Madre e Sposa, le nostre famiglie, felici e ferite, di sposi e genitori giovani e di anziani, con i figli e senza figli, i nonni, perché diventino “come una Chiesa domestica”; benedici e proteggi, o Madre di Cana, chi sceglie di prepararsi al matrimonio cristiano ed è alla ricerca di una casa, di un lavoro che non sia precario, di una libertà responsabile, perché cresca nella fedeltà e nel dono; benedici e proteggi, Donna della Visitazione e del servizio, chi, genitore, operatore sanitario e sociale, volontario cura la vita nel momento del suo concepimento, della sua nascita, della sua sofferenza e della sua conclusione, perché siano servitori della nuova generazione; benedici e proteggi, o Donna del sì, chi è in cammino, alla ricerca della propria vocazione laicale, di vita consacrata o al ministero diaconale e presbiterale, perché sia capace di obbedienza come Te; benedici e proteggi, o Madre delle Grazie, le città e i paesi della nostra Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio, che vivono il disagio dello spopolamento, di una nuova unità da ricercare, perché non si chiudano al bene comune; benedici e proteggi, o Madre della Via Crucis, chi è malato, chi ha scoperto la malattia, chi è vittima di violenze, chi si prepara alla morte, i genitori segnati profondamente dalla morte improvvisa di un figlio, perché non perdano la speranza; benedici e proteggi, o Vergine del creato, i nostri Lidi, luogo di riposo e di vacanza, perché una salvaguardia del creato necessaria, ma non facile, li conservino e valorizzino per il bene di tutti. 
Dio Padre, per i meriti di suo Figlio e per l’azione dello Spirito Santo, in compagnia di Maria, Madonna del Popolo nell’Aula Regia, Vergine e Madre, ci accompagni nel cammino della vita di ogni giorno verso l’incontro con Lui, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen

FOGLIO DI COLLEGAMENTO. - V DOMENICA DI PASQUA

  GIORNO ORA APPUNTAMENTO DOMENICA 28 APRILE V Domenica di Pasqua 8.00 S. Messa - PRO POPULO. 10.00 S. Messa - def.ti Angelo, Anita 12.00 S....